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view post Posted: 9/5/2024, 23:35 Modella 24enne perde entrambe le gambe dopo aver usato gli assorbenti interni: Lauren Wasser e la sindrome da shock tossico - NOTIZIE dal MONDO



Modella 24enne perde entrambe le gambe dopo aver usato gli assorbenti interni: Lauren Wasser e la sindrome da shock tossico

Lauren Wasser è sopravvissuta a un batterio che si è introdotto nel suo corpo grazie a un assorbente interno. Ecco la sua storia e come proteggersi dalla TSS

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Una modella di 24 anni è stata ricoverata in fin di vita nell'ospedale della sua città per aver utilizzato gli assorbenti interni. E' successo nel 2012, ma la Sindrome da Shock Tossico continua a colpire le donne. Oggi la ragazza parla della sua storia per fare informazione sulla TSS.

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La terribile storia della modella

Lauren Wasser, originaia di Santa Monica (California), aveva 24 anni quando ha rischiato di morire per l'utilizzo dei tamponi durante le mestruazioni. La ragazza li aveva usati come sritto sulla confezione ma dopo poche ore ha avvertito uno strano malessere. Aveva comunque deciso di uscire con gli amici quel pomeriggio, che però si sono accorti che Lauren son stava bene e le hanno consigliato di tornare a casa per riposarsi. «Avevo molto caldo», ha detto. «A quel punto mi stava venendo la febbre a 41,5°C, quindi volevo togliermi tutti i vestiti - spiega la modella - Il mio cane mi saltava addosso ferocemente e mi abbaiava. Sapeva che qualcosa non andava. Il mio corpo si stava spegnendo». Pochissimo tempo dopo, la madre ha trovato la ragazza a terra, con il viso sul pavimento, incoscente e a pochi minuti dalla morte. Il personale ospedaliero le ha dato una probabilità dell'1% di sopravvivere e ha detto ai suoi genitori di prepararsi al peggio.
La causa: la TSS

In poche ore, il corpo di Luren era passato dal manifestare sintomi simil-influenzali alla decomposizione: i tessuti stavano iniziando a deteriorarsi e i reni erano compromessi. «Non riuscivano a capire perché una giovane e sana ragazza di 24 anni stesse morendo», ha detto. I medici hanno dovuto amputarle una gamba sotto il ginocchio. «La mia vita, nel giro di un solo giorno, è completamente cambiata e non potevo tornare indietro», ha raccontato la ragazza. E, nel 2018, la modella ha dovuto rinunciare anche all'altro arto a causa di un dolore continuo che non le permetteva più di camminare.

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Lauren è una vittima della Sindrome da Shock Tossico (TSS), una malattia rara la cui causa è per lo più sconosciuta. Solo in qualche caso, infatti, è possibile ricondurla alla presenza di due batteri, lo Staphylococcus aureus o lo Streptococcus pyogenes. Lei è sopravvissuta e da quel momento si impegna a fare divulgazione su questa condizione. Indossa due protesi dorate che le permettono di sfilare sulle passerelle dei più grandi brand, come Louis Vuitton, e quello che continua a insegnare sui suoi canali social è che «nessuno è invincibile».
La TSS si presenta con mal di testa, febbre, eruzioni cutanee e dolori muscolari. Non è necessario smettere di usare gli assorbenti interni per paura di andare incontro a questa sindrome, ma è importantissimo ricordare di cambiare i tamponi entro 6 ore dall'inserimento.


www.leggo.it/esteri/news/assorbent...html?refresh_ce
view post Posted: 9/5/2024, 23:30 Mamma Raffaella muore a 86 anni, la figlia Rosanna stroncata da malore poche ore dopo: l'aveva curata fino all'ultimo giorno - ULTIMA ORA NEWS



Mamma Raffaella muore a 86 anni, la figlia Rosanna stroncata da malore poche ore dopo: l'aveva curata fino all'ultimo giorno

Raffaella Ziggioni è morta lunedì 6 maggio alle 9 del mattino. La figlia Rosanna De Leone è deceduta nel pomeriggio dello stesso giorno, mentre le organizzava il funerale

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Ha curato la mamma fino all'ultimo giorno della sua vita. Quando la donna si è spenta a 86 anni, la figlia è stata colpita da un malore fulminante che non le ha lasciato scampo. Una doppia tragedia che si è abbattuta sulla comunità di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Le due donne sono Raffaella Ziggioni, 86 anni e Rosanna De Leoni, di 60.
Il doppio dramma

Raffaella Ziggioni è morta lunedì 6 maggio alle 9 del mattino, riporta L'Arena di Verona. Da qualche tempo la sua salute era peggiorata. La figlia, nota come Rosy Hellas per la sua grande passione per la squadra di calcio di Verona, le era rimasta sempre vicino, curandola amorevolmente come solo una figlia sa fare.
Da qualche tempo mamma Raffaella si era trasferita a casa della figlia e del marito Domenico, così che non restasse mai sola.

Lunedì mattina il cuore della 86enne ha smesso di battere. Rosanna, insieme ai fratelli Aldo e Damiano, al marito e al resto della famiglia, si era quindi adoperata per organizzare il funerale. Ma nel pomeriggio la 60enne è stata colpita da malore ed è morta. Un dramma improvviso che ha sconvolto famigliari e amici. Oggi, giovedì 9 maggio, il funerale delle due donne viene celebrato insieme.


www.leggo.it/italia/cronache/mamma...24-8106640.html
view post Posted: 8/5/2024, 23:40 Ustioni su tutto il corpo dopo aver preso farmaci anti-depressivi: 23enne grave in ospedale - NOTIZIE dal MONDO



Ustioni su tutto il corpo dopo aver preso farmaci anti-depressivi: 23enne grave in ospedale

Dopo aver assunto dei medicinali, una giovane neozelandese si ritrova con ustioni gravi su tutto il corpo. Lo sviluppo della malattia ha risvolti scioccanti



Si chiama Charlotte Gilmour la 23enne che si trova in condizioni gravi all'ospedale per una reazione eccessiva ai farmaci che assume. La ragazza, al momento fuori pericolo, ha raccontato a Stuff la terribile vicenda. Ecco cosa le è successo.
Charlotte, bruciata dall'interno da un farmaco

Vesciche dolorose su tutto il corpo, pelle arrossata, croste su braccia e spalle simili a ustioni e, in più, il suo viso sembra stato atrocemente torturato: questa è Charlotte Gilmour, una bellissima ragazza che non aveva mai sperimentato una reazione allergica di questo tipo. La 23enne vive a Palmerston North (Nuova Zelanda) ed è ricoverata all'ospedale della sua città . La sua pelle ha reagito in modo eccessivo alla lamotrigina, una sostanza usata per composse farmaci antiepilettici e per curare le instabilità dell'umore, ma impiegata anche per le comuni cefalee. Solitamente si tratta di un componente caratterizzato da elevata tollerabilità, ma per Charlotte non è stato così. La ragazza spiega di essersi sentita bruciare dall'interno, come se qualcuno stesse cucinando la sua carne. «Era come se il mio braccio fosse stato cotto», racconta ora Charlotte mentre sta meglio. «Mi sono guardata allo specchio e sono scoppiata a piangere. Penso che inconsciamente già sapessi che era qualcosa di piuttosto serio».
Un'esperienza terribile e dolorosa

Il fenomeno che Charlotte ha vissuto si descrive con la Sindrome di Stevens-Johnson (SJS). Nella teoria è una reazione a cui si va incontro molto raramente, causata dalla presenza di lamotrigina in antidolorifici, antibiotici e farmaci antiepilettici, ma nella pratica non si sa molto su questa sindrome. Il personale sanitario, infatti, non sapeva a quali trattamenti sottoporre la ragazza. «La parte più spaventosa è che la STS mi ha bruciato dall'interno verso l'esterno, quindi tutte le ustioni all'esterno erano dovute al fatto che le mie viscere fossero così malridotte che hanno iniziato a manifestarsi anche sulla pelle», ha spiegato la ragazza. In ospedale, ha perso la vista e ha cercato di non addormentarsi mai, con la paura che non si sarebbe più svegliata. Dopo 30 giorni di assunzione di steroidi, Charlotte si è ripresa, ma la sua vita non è tornata ad essere quella di prima: «Mi vengono ancora le vesciche agli occhi e l'eruzione cutanea divampa sempre nello stesso punto in cui si è verificata l'ustione peggiore», ha detto.
Tuttavia, si impegna per trovare dei lati positivi: «Ora sono grata delle piccole cose che ho e che davo per scontate», ha concluso.

La Sindrome di Stevens-Johnson

La SJS è molto rara: colpisce meno di 1 persona su un milione. La si può ricondurre alla lamotrigina, ma in realtà la sua causa è sconosciuta nel 30% dei casi. Quando è causata da farmaci, i sintomi iniziano dopo 8 settimane dall'inizio dell'assunzione. I primi malesseri a comparire sono mal di testa, tosse, dolori articolari e, solo successivamente, eruzioni cutanee.


www.leggo.it/esteri/news/reazione_...24-8102553.html
view post Posted: 8/5/2024, 23:30 «Non sgridare mio figlio, siamo gli Spada», violenta aggressione alla maestra: aveva rimproverato un bambino del clan - EDICOLA e DINTORNI



«Non sgridare mio figlio, siamo gli Spada», violenta aggressione alla maestra: aveva rimproverato un bambino del clan

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Schiaffi e calci alla maestra per aver rimproverato un bambino, ma non "uno qualunque". «Non ti devi permettere di sgridare mio figlio, siamo gli Spada» e via alla raffica di botte. Una scena che i genitori presenti nel cortile di una scuola di Ostia (Roma) hanno descritto come scioccante. L'agguato, avvenuto alla piena luce del giorno, è arrivato perché quel "bambino intoccabile" appartiene alla famiglia Spada, una delle ramificazioni del clan sinti dei Casamonica, operante a Roma e nel Lazio.

Avviate le indagini

La vicenda risale a ieri, martedì 7 maggio, come riporta il Messaggero. La maestra era nel cortile della scuola quando è stata insultata dall'assalitrice. Non solo parole, ma anche schiaffi e, una volta a terra, calci in pancia. Quando la donna si è allontanata sono stati allertati i sanitari del 118 e le forze dell'ordine. Sull'accaduto ora vige il massimo riserbo, ma sono state attivate tutte le procedure necessarie per informare gli uffici didattici.

I carabinieri hanno identificato la responsabile dell'aggressione che è stata denunciata a piede libero per violenza a pubblico ufficiale. Al momento l'insegnante non avrebbe sporto denuncia.




www.leggo.it/italia/roma/aggressio...24-8104728.html
view post Posted: 7/5/2024, 23:40 Gettano il figlio disabile in pasto ai coccodrilli: il corpo del bimbo di 6 anni trovato senza un braccio tra le fauci di uno degli animali - NOTIZIE dal MONDO



Gettano il figlio disabile in pasto ai coccodrilli: il corpo del bimbo di 6 anni trovato senza un braccio tra le fauci di uno degli animali

Sembra che dietro il brutale omicidio ci sia proprio la disabilità del piccolo

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Orrore in India, dove una donna è stata arrestata nel sud del Paese per aver presumibilmente gettato il figlio disabile di sei anni in un canale infestato da coccodrilli nel distretto di Uttara Kannada, nello Stato del Karnataka, lo scorso 5 maggio. Il corpo smembrato del bambino, che aveva problemi di udito e un disturbo del linguaggio, è stato recuperato solo il giorno successivo.

Come riporta l'Independent, Savitri, la mamma 32enne, ha incolpato il marito Ravi Kumar, di 36 anni, di averla costretta a gettare il figlio tra i feroci rettili. Secondo quanto dichiarato all'Hindustan Times da un ufficiale di polizia locale, anche il papà del bimbo è stato quindi arrestato. A quanto raccontato dalla donna, il marito considerava il figlio un peso ed era protagonista dei loro continui litigi. Sembra che dietro il brutale omicidio ci sia proprio la disabilità del piccolo.

La giustificazione

Savitri ha raccontato che il marito ha abusato psicologicamente di lei convincendola a gettare il figlio nel canale. «Lui è il responsabile», si è giustificata la donna davanti alla polizia. «Continuava a ripetermi di lasciar morire nostro figlio perché l'unica cosa che poteva fare era mangiare.
Io mi opponevo dicendo di lasciarlo stare. Ma se se continua a dire così, quante torture avrebbe potuto sopportare mio figlio?».

Il ritrovamento del cadavere

Dopo che i vicini hanno dato l'allarme, la polizia ha inviato dei sommozzatori per cercare il bambino, ma l'operazione ha dovuto attendere il giorno successivo perché era già buio. Il corpo della piccola vittima è stato ritrovato tra le fauci di un coccodrillo e recuperato solo dopo aver catturato l'animale. Il bimbo è stato ritrovato senza un braccio e con profonde ferite e segni di morsi. La donna, che lavorava come domestica, e il marito muratore, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio.



www.leggo.it/esteri/news/figlio_di...24-8100362.html
view post Posted: 7/5/2024, 23:30 Marco Manfrinati uccide il padre della ex moglie, la provocazione alla suocera: «Come sta tuo marito?». E sorride dopo l'arresto - ULTIMA ORA NEWS

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Marco Manfrinati uccide il padre della ex moglie, la provocazione alla suocera: «Come sta tuo marito?». E sorride dopo l'arresto

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<!--coloro:blue--><!--/coloro--> Ha sfregiato l'ex moglie Lavinia Limido e ucciso suo padre Fabio a coltellate, intervenuto per difenderla. E non contento, Marco Manfrinati (ex avvocato 40enne già denunciato per stalking dalla donna), si sarebbe accanito contro l'ex suocera mentre veniva arrestato dalla polizia con insulti e provocazioni del tipo: «Come sta tuo marito?», riporta Il Giorno. L'ex avvocato, portato via in manette, ha poi sorriso verso le macchine fotografiche dei giornalisti, quasi a dimostrare la soddisfazione per quella terribile "vendetta" che è riuscito a compiere

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Ha sfregiato l'ex moglie Lavinia Limido e ucciso suo padre Fabio a coltellate, intervenuto per difenderla. E non contento, Marco Manfrinati (ex avvocato 40enne già denunciato per stalking dalla donna), si sarebbe accanito contro l'ex suocera mentre veniva arrestato dalla polizia con insulti e provocazioni del tipo: «Come sta tuo marito?», riporta Il Giorno. L'ex avvocato, portato via in manette, ha poi sorriso verso le macchine fotografiche dei giornalisti, quasi a dimostrare la soddisfazione per quella terribile "vendetta" che è riuscito a compiere


Cosa è successo

Ha atteso che uscisse dalla palazzina motivato ad aggredirla a tutti i costi. Per questo un ex avvocato, Marco Manfrinati, di 40 anni, si è appostato intorno alle 13 di lunedì in via Ciro Menotti a Varese armato di coltello. Ha aspettato che la ex, Lavinia, di 37 anni, uscisse dallo studio del padre, Fabio Limido, geologo di 71 anni, per la pausa pranzo.

E lì l'ha aggredita sfregiandola con il coltello. Colpendola ripetutamente al viso e al collo, sino a quando, mentre la 37enne cadeva ferita sotto i suoi colpi, in suo soccorso non è intervenuto l'anziano padre. Manfrinati non ha avuto alcuna remora accoltellando ripetutamente al torace il geologo, poi deceduto, sotto gli occhi della moglie e madre. Dopo aver gridato chiedendo disperatamente aiuto, la donna ha avuto un malore mentre in via Menotti, a due passi dalla Questura, arrivavano le volanti della Polizia di Stato, gli investigatori della Squadra mobile e i mezzi del 118.

Manfrinati è stato arrestato in flagranza di reato, anche lui leggermente rimasto ferito nell'aggressione, coperto di sangue e stralunato. Le condizioni di Fabio Limido sono immediatamente apparse gravissime. L'anziano era in fin di vita ed è morto poco dopo il ricovero al Pronto soccorso dell'Ospedale di Circolo di Varese. La figlia è ricoverata in prognosi riservata: le lesioni causate dalle coltellate sono importanti, la 37enne dovrà essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico.


Chi è Marco Manfrinati

Manfrinati è stato portato in Questura, è accusato di omicidio e tentato omicidio. Non è escluso, vista la ricostruzione dell'accaduto, che all'uomo venga contestata l'aggravante della premeditazione. La tragedia di via Menotti non è stata un fulmine a ciel sereno. Certo nessuno poteva immaginare un fatto di sangue simile, ma le avvisaglie che il 40enne fosse violento e motivato a impedire che la ex vivesse libera la propria vita dopo averlo lasciato c'erano tutte. Anche perché ci sarebbe una causa di separazione difficilissima dietro l'odio che l'ex avvocato covava nei confronti di tutta la famiglia Limido. Oggetto del contendere, o meglio della furia omicida dell'uomo, il figlio di tre anni avuto dal matrimonio con Lavinia.

C'erano inoltre le denunce presentate a più riprese sia dalla donna che dalla madre di lei. Denunce per stalking che si erano già tradotte in un processo davanti al giudice del Tribunale di Varese Luciano Lucarelli a carico di Manfrinati. Un processo ancora in corso. La tenacia del 40enne nel distruggere la vita della ex e della sua famiglia aveva già portato all'emissione di un provvedimento di divieto di avvicinamento a carico dell'ex avvocato.


Si era cancellato dall'Ordine degli avvocati

Ex avvocato Manfrinati lo era diventato per scelta cancellandosi dall'Ordine degli avvocati di Busto Arsizio (Varese) dopo le denunce della ex probabilmente per evitare un procedimento disciplinare.

Quello di Varese non è stato purtroppo l'unico caso di violenza contro le donne registrato oggi. Una donna di 50 anni è stata accoltellata sotto casa a Sassoferrato (Ancona), in via Bramante dal marito da cui si stava separando. Erano in auto, quando l'uomo ha estratto un coltello e l'ha colpita più volte e in più parti del corpo. La donna è grave, ma non in pericolo di vita, mentre l'ex marito è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio dopo una breve fuga. E' di omicidio, invece, l'accusa nei confronti di un 69enne che a Pavia ha ucciso il coinquilino di 36 anni trascinandone poi il cadavere per strada.



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www.leggo.it/schede/marco_manfrina...-4-8101749.html
view post Posted: 6/5/2024, 23:40 Pugile professionista stende con una raffica di pugni un uomo al cinema: «Mi dispiace, ho dei figli e queste cose mi fanno male» - NOTIZIE dal MONDO



Pugile professionista stende con una raffica di pugni un uomo al cinema: «Mi dispiace, ho dei figli e queste cose mi fanno male»

Il video dell'aggressione è diventato presto virale e tantissimi utenti hanno applaudito il suo gesto


VIDEO



Antonio Barrul è un pugile professionista di 25 anni che nel 2023 è stato selezionato come miglior esordiente da Espabox. Come riporta El Confidencial, il suo record attuale è di 5-0 e il 25 maggio ha in programma un incontro che potrebbe garantirgli l'accesso al campionato spagnolo.

Eppure, tutto ciò è passato in secondo piano quando questo fine settimana, in un cinema, il pugile ha ceduto alle provocazioni e picchiato un giovane che sembra stesse insultando la sua compagna durante la proiezione del film. In pochi secondi, il ragazzo è stato atterrato.

La vicenda

Sullo schermo del cinema era in corso la proiezione del film di Garfield quando Antonio Barrul, pugile professionista, ha cominciato a bisticciare con un uomo che stava apparentemente maltrattando la compagna, urlandole contro e insultandola.

Inizialmente, il 25enne indietreggia e sembra che stia per allontanarsi definitivamente.
L'altro ragazzo, però, continua a provocarlo e minacciarlo. A quel punto, Antonio si prepara allo scontro e prende a pugni l'uomo, lasciandolo a terra.

Poi, si allontana e risale le scale mentre si scusa con i testimoni per la scena: «Mi dispiace, davvero. Mi dispiace, ho dei figli e queste cose mi fanno male. Mi dispiace».



www.leggo.it/esteri/news/antonio_b...24-8099728.html
view post Posted: 6/5/2024, 23:30 Sfregia la ex compagna col coltello e uccide il papà intervenuto per difenderla: arrestato. Era a processo per stalking - ULTIMA ORA NEWS



Sfregia la ex compagna col coltello e uccide il papà intervenuto per difenderla: arrestato. Era a processo per stalking



Dopo averla aggredita l'uomo, 40 anni, ha accoltellato il papà della donna di 71 anni intervenuto per difendere la figlia sotto gli occhi della moglie e madre delle vittime



La mamma chiede aiuto e si sente male

Dopo aver gridato chiedendo disperatamente aiuto la donna ha avuto un malore mentre in via Menotti, a due passi dalla Questura, arrivavano le volanti della Polizia di Stato, gli investigatori della Squadra mobile e i mezzi del 118. Manfratti è stato arrestato in flagranza di reato, anche lui leggermente rimasto ferito nell'aggressione, coperto di sangue e stralunato. Le condizioni di Fabio Limido sono immediatamente apparse gravissime. L'anziano era in fin di vita ed è morto poco dopo il ricovero al Pronto soccorso dell'Ospedale di Circolo di Varese.
La figlia è ricoverata in prognosi riservata: le lesioni causate dalle coltellate sono importanti, la 37enne dovrà essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico.

Una tragedia annunciata

Manfratti è stato portato in Questura, è accusato di omicidio e tentato omicidio. Non è escluso, vista la ricostruzione dell'accaduto, che all'uomo venga contestata l'aggravante della premeditazione. La tragedia di via Menotti non è stata un fulmine a ciel sereno. Certo nessuno poteva immaginare un fatto di sangue simile, ma le avvisaglie che il 40enne fosse violento e motivato ad impedire che la ex vivesse libera la propria vita dopo averlo lasciato c'erano tutte.

C'erano le denunce presentate a più riprese sia dalla donna che dalla madre di lei. Denunce per stalking che si erano già tradotte in un processo davanti al giudice del Tribunale di Varese Luciano Lucarelli a carico di Manfratti. Un processo ancora in corso. La tenacia del 40enne nel distruggere la vita della ex e della sua famiglia aveva già portato all'emissione di un provvedimento di divieto di avvicinamento a carico dell'ex avvocato. Ex avvocato Manfratti lo era diventato per scelta cancellandosi dall'Ordine degli avvocati di Busto Arsizio (Varese) dopo le denunce della ex probabilmente per evitare un procedimento disciplinare.



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